Eh già, stiamo davvero dicendo addio alla vecchia cabina telefonica. In Italia come nel mondo. E’ del 2010 la delibera dell’Agcom che ne dispone lo smantellamento progressivo in tutta Italia.
Ma, come abbiamo già visto nella scorsa “puntata”, c’è chi non si rassegna alla loro scomparsa e pensa per loro una nuova vita, magari più colorata come a San Paolo del Brasile.
La rinascita più hi-tech è certamente quella in atto, oltre che in altre parti del mondo (come già avvenuto ad esempio a Parigi con le cabine trasformate in internet-point) anche da noi, a Torino, dove lo scorso aprile sono state inaugurate da Telecom le prime cabine del terzo millennio. Sono dotate di un touch screen per accedere a informazioni di pubblica utilità e di un hot-spot per navigare in modalità wi-fi, oltre che di un sistema di videosorveglianza e di un pannello fotovoltaico in grado di dimezzare il consumo energetico. Ecco un’immagine della nuovissima cabina.
Dalla telefonata alla lettura: se in Italia si sperimenta la cabina del futuro, nella cara vecchia Inghilterra si guarda più al passato. Ed ecco la classica cabina rossa inglese trasformata in mini-biblioteca per il cosiddetto “bookcrossing”. Si trova a Westbury in Gran Bretagna e funziona così: prendi un libro da leggere, lasci un libro già letto. Ovviamente gratis, lo scopo nobile è infatti diffondere cultura.
Altro esempio di riciclo utile e creativo ma soprattutto colorato! A Lione, in occasione della tradizionale “Festa delle Luci” è nata la Phone Booth Aquarium, installazione del light-designer francese Benoit Deseille e dell’artista Benedetto Bufalino che hanno trasformato una vecchia cabina telefonica in un acquario illuminato. Proprio Bufalino ha dichiarato che la scelta di trasformare una vecchia cabina telefonica in acquario ricco di specie esotiche e colorate richiama l’idea di un invito alla fuga verso mete lontane. Naturalmente, assicurano i realizzatori, la cabina è stata sigillata accuratamente per impedire perdite d’acqua ed evitare che qualcuno possa aprirla o danneggiarla in qualche modo. Una sola domanda: ma quei pesci colorati e abituati alla libertà degli abissi marini saranno felici di essere finiti in mezzo a un trafficata strada di città?
Un’altra idea utile è venuta nelle paradisiache Isole Vergini. Sul molo di Leverick Bay, la tradizionale cabina telefonica rossa è stata trasformata in una cabina-doccia per rinfrescare chiunque passi da quelle parti e si senta un po’ accaldato. Semplice ma geniale idea. E se qualcuno avesse pensato a una cosa del genere anche durante questa rovente estate italiana?
Considerati i tempi che corrono, questa cabina di Vancouver in Canada è forse, ahimè, la più utile di tutte. Preso atto dell’incredibile aumento del numero dei senzatetto, la buona vecchia cabina è stata trasformata in un mini-alloggio. Eccola qua: qualche mensola per appoggiare i propri effetti personali, una poltroncina che all’occorrenza diventa letto e anche un lavandino. Basta che non piova però (e il Canada non è esattamente un paese a rischio siccità!) perché allora si rischia di bagnarsi… il pigiamino! Ammesso che se ne possegga uno!
Sempre in tema di pubblica utilità, concludiamo degnamente la nostra panoramica con la cabina-wc allo Snow-Cap drive-in a Seligman sulla mitica Route 66 in Arizona. Telefono e wc, tutto lì a portata di mano. Ovvero, come ottimizzare i tempi se si è in giro.