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Mascotte con un solo occhio!

Eccole qua, sono le mascotte delle Olimpiadi di Londra 2012, l’evento clou di questa calda estate.
Si chiamano Wenlock e Mandeville e sono davvero brutte! Al di là della bruttezza, vi sarete chiesti perché hanno un solo grande occhio. Semplice, rappresentano due videocamere o telecamere. Molti hanno collegato l’idea alle straordinarie misure di sorveglianza da “Grande Fratello” messe in atto durante le Olimpiadi.
Un cartoon spiega la loro origine. Le due mascotte sono due gocce di acciaio colate durante la costruzione dello stadio olimpico. Portate a casa da un operaio andato in pensione, vengono rimodellate con le fattezze attuali e, regalate ai nipoti dell’anziano, prendono vita sotto i raggi dell’arcobaleno con una missione: diffondere lo spirito sportivo.
L’agenzia responsabile della loro realizzazione ha spiegato che il triangolo in testa ai due rappresenta il classico segnale dei taxi londinesi, il loro enorme occhio, come già detto, rappresenta una telecamera e la forma della testa richiama quella delle medaglie olimpiche.
wenlock-mandeville 1

Certo Wenlock e Mandeville non sono bellissime ma forse neanche le peggiori. In passato ne sono state realizzate anche di più brutte! Ne abbiamo scelte solo alcune tra le tante.
Ecco Waldi, mascotte dei giochi olimpici di Monaco di Baviera 1972, un cane bassotto della razza dachshund popolare in Baviera che rappresenta le doti chieste a un atleta: resistenza, tenacia e agilità. Il cane ha colori tenui per simboleggiare la gioia delle olimpiadi, ma è davvero bruttino!
mascotte waldi 1972

Simbolo delle Olimpiadi di Montreal 1976 è Amik un castoro che è anche il simbolo del Canada, usato per simboleggiare il duro lavoro per primeggiare nello sport. Che strano castoro, però!
mascotte Amik 1976

Cobi è la mascotte delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Dovrebbe essere un pastore Catalano rivisitato in chiave cubista!
mascotte Cobi 1992

E’ assolutamente doveroso ricordare Athena e Pevos, mascotte dei Giochi Olimpici di Atene del 2001, forse tra le peggiori realizzate. Fratello e sorella, Athena e Pevos sono due campane vestite con i costumi tipi dell’antica Grecia!
mascotte Athena e Phevos 2004

Infine in questa “galleria del brutto” come non ricordare qualcosa di più “nostrano” come Neve e Gliz, simboli delle Olimpiadi invernali di Torino 2006? I due pupazzi rappresentano una pallina di neve e un cubetto di ghiaccio, elementi essenziali per lo svolgimento dei Giochi invernali. Simpatici ma, poverini, davvero bruttini con quelle grandi teste!
mascotte Neve e Gliz 2006