Avete presente Supercar? Ve la ricordate l’auto palante controllata da un’intelligenza artificiale della famosa serie di telefilm degli anni ’80? Ormai è roba sorpassata da conservare magari tra le icone “di culto” di quel mitico decennio.
Ora sembra che arriveranno davvero delle macchine capaci di fare delle cose impensabili e che saranno utilizzabili davvero da tutti (o quasi) gli automobilisti.
Saranno delle auto completamente gestite da computer che lasceranno a noi miseri umani ben poco da fare. In alcuni casi addirittura potranno fare a meno del guidatore e arrivare a cercare parcheggio da sole! Un vero sogno per gli abitanti delle grandi città!
E che dire dell’auto che al posto del volante ha una cloche?
Vi facciamo tre esempi delle più futuristiche e curiose: sono una Toyota, una Honda e una Nissan.
Toyota Fun-Vii
E’ un’auto sperimentale e sempre connessa al web. La cosa più stupefacente del suo aspetto è che al posto delle classiche portiere ha degli schermi a led in grado di mostrare immagini in alta definizione, filmati e contenuti multimediali. Insomma avranno l’aspetto di un grande smartphone. Funziona come ogni touchscreen che si rispetti. Basta toccare la carrozzeria per trasformarla in un grande display dove si potranno cambiare colori e motivi.
Non è finita, questa Fun Vii avrà alcune funzioni a cui potrete accedere a distanza attraverso l’uso di uno smartphone o di qualsiasi altro dispositivo mobile compatibile. Per esempio potrà collegarsi ai veicoli circostanti oppure consentirà di mettersi in contatto con i vostri amici che si trovano dalle vostre parti.
Inutile dire che il presidente dell’azienda giapponese ha presentato il veicolo al Tokyo Motor Show parlando di “uno smartphone su quattro ruote”.
Fun per davvero. Di nome e di fatto!
Honda Micro Commuter Concept
E’ una microcar dotata di quattro ruote con propulsione elettrica e carrozzeria personalizzabile a piacere. Può alloggiare tre passeggeri, il guidatore davanti in posizione centrale e gli altri due dietro, sistemati più lateralmente. Ma la vera stranezza è che questa piccola auto non si guida col volante ma… con una cloche! Si avete capito bene, una cloche per poterla “pilotare” meglio in un contesto urbano dove, si sa, gli spazi sono davvero ristretti. Al bisogno poi, questa cloche sparisce nel cruscotto e la macchina procede da sola, più o meno. Bisogna che il guidatore continui a dosare acceleratore e freno e che il percorso sia extraurbano.
Ultima curiosità: la piccola auto monta un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio (per ricaricarle basta un’ora). Inoltre questa batteria è estraibile e può essere riutilizzata, ad esempio, per alimentare il proprio computer portatile.
Diavolo di una Honda!
Nissan Pivo 3 EV Concept
Un prototipo dalla storia vecchia, risale infatti al 2005. Funziona a propulsione elettrica e con quattro ruote sterzanti, ha tre posti (uno davanti e due dietro) e un raggio di sterzata davvero minimo di circa un paio di metri. Ma la vera novità è un’altra. Una volta che il suo proprietario l’avrà lasciata, potrà andare a cercarsi il parcheggio da sola! Si, avete capito bene. Naturalmente questo parcheggio lo troverà nel posto più vicino fornito di ricarica per le batterie. Non è finita qui. Per farsi venire e prendere basterà chiamarla tramite applicazione apposita per smartphone. Come dire: chiamate e lo vostra piccola auto verrà da voi!
Altro che Supercar! Non sappiamo se queste piccole diavolerie di auto verranno immesse sul mercato ed entreranno davvero nelle nostre vite di tutti i giorni. Oltretutto i costi non sono ancora chiari. Una cosa però è certa: il futuro viaggia velocissimo. Addirittura più veloce della nostra più fervida immaginazione.