Sembra una banalità ma davvero il bisogno d’affetto, da che mondo è mondo, è una delle necessità primarie dell’essere umano. E in questi tempi difficili sembra che il bisogno di coccole sia davvero irrinunciabile tanto che una signora di nome Jacqueline Samuel ha pensato di offrire un servizio di coccole e abbracci ad hoc aprendo un vero salone delle coccole diventato famoso.
In realtà l’idea della “cuddle therapy” è nata da un ragazzo di nome Travis Sigley che, laureato in psicologia, è partito dalla convinzione che attraverso il contatto fisico le persone riescano a superare ansie e paure. Travis pensa che, attraverso le coccole, possa insegnare alla gente a rilassarsi e a imparare ad avere fiducia in sé stessi e negli altri.
E pensare che l’idea è venuta a Travis nel periodo in cui faceva lo spogliarellista quando diversi clienti gli chiedevano di appartarsi solo per avere un po’ di compagnia e per fare magari due chiacchiere! A quel punto ha capito che il bisogno di affetto e di contatto fisico era una cosa molto comune e ha iniziato a fare delle sedute di coccole di un’ora a 75 dollari l’una.
La cosa che fa impressione è la fascia d’età dei suoi clienti che va tra i 19 e i 65 anni! Praticamente un bisogno universale con particolare incidenza tra le donne e i ragazzi gay.
In genere la prestazione viene fatta per coccole a due ma alcune volte capita che tutte le persone bisognose d’affetto si uniscano per quello che Sigley chiama “cuddle puddle” cioè letteralmente “pozzanghera di coccole”!
Se non è overdose d’affetto questa!