Sembrerebbe una notizia assurda ma, invece, è accaduto realmente. Durante il periodo del lockdown 5 pappagalli, degli esemplari di cenerini per la precisione, dello zoo di Lincolnshire in Ighilterra hanno imparato un linguaggio non propriamente ‘british’. Evidentemente a contatto con dei guardiani stressati per la situazione del coronavirus, i pappagalli, famosi per la loro capacità di apprendere e ripetere ciò che sentono dagli esseri umani, hanno iniziato ad imprecare e bestemmiare.

Alla riapertura della struttura, appena terminato il periodo di quarantena imposto dalla situazione della pandemia, i volatili hanno iniziato a deliziare il pubblico, composto per la maggior parte da bambini, con espressioni irripetibili.
La situazione, al limite del grottesco, aveva inevitabilmente strappato delle risate da parte degli addetti allo zoo che hanno, involontariamente, rinforzato lo spirito trasgressivo dei fantastici cinque come raccontato dal direttore dello zoo Steve Nichols: “Sembrava davvero di stare in un vecchio b-movie dove tutti ridono e imprecano”.

La soluzione è stata inevitabilmente una: i cinque amici sono stati divisi e spediti in altri parchi, a contatto finalmente con dei gentleparrots (si, dai dei pappagalli educati), con la speranza che siano le buone maniere a trionfare e che non ci ritroveremo presto con altri zoo trasformati in bettole di second’ordine.