Ma dove finisce la creatività e dove comincia il trash? Il confine è sempre più labile e ormai davvero non c’è più fine al peggio!
E’ il caso di Christine Chin, designer alquanto creativa che si ha rielaborato alcuni utensili da cucina con l’aggiunta di “parti del corpo umano” trasformandoli in qualcosa di davvero inquietante.
Guardate questi oggetti sicuramente realistici ma allo stesso tempo abbastanza impressionanti e certamente di cattivo gusto! Sul sito dell’artista si spiega che il progetto si chiama “Sentient Kitchen” ed esplora la convergenza tra tecnologia e biologia.
Guardare per credere! Che dire delle pinze per insalata con dentiera annessa, oppure della caraffa con capezzoli (con tanto di gocciolina di latte che trasuda!), della zuccheriera con occhio (“Perceptive Sugar Pot!”), dei cucchiai con lingua annessa per assaggiare (“Tasting Spoons”), della saliera con inquietante “manina”, del macinapepe con narici pelose, o della tazza con orecchio?
Per non parlare della “perla”, ’ultimo oggetto di questa galleria fotografica degli orrori, che sul sito “Sentient Kitchen” viene chiamato “Sensitive Salter”! Una saliera provvista di uno speciale “sensore” posto sulla sua sommità proprio per testare… la salinità!!
Un suggerimento ci viene spontaneo: sconsigliamo l’uso di questi utensili nelle vostre cucine o sulle vostre tavole, a meno che non si tratti di una cena di carnevale a tema horror o di una cena di Halloween!